Lo scienziato che non ti aspetti! Non chiuso in un laboratorio ma uno dei più grandi esploratori della storia. Tra il 1799 e il 1804 attraversò il Sud America percorrendo migliaia di chilometri, scalando vulcani e raccogliendo dati su 60 mila piante. Per primo capì che la natura è un sistema interconnesso, anticipando di due secoli l'ecologia moderna. La sua opera monumentale "Kosmos" tentò di descrivere l'intero mondo naturale, dal cosmo alla vita sulla Terra. E la sua, di vita, fu un’autentica avventura.
--------
18:37
--------
18:37
Theodor Mommsen, lo storico che riscrisse Roma
Filologo, giurista e rivoluzionario liberale, premio Nobel per la Letteratura nel 1902, ha trasformato la storiografia con il suo stile diretto e moderno, illuminando l’antica Roma come nessun altro. La sua vita è stata un intreccio di passione scientifica e impegno politico. Questa è la storia di un intellettuale che ha cambiato il modo di guardare al passato e che ha avuto uno stretto rapporto con il Piemonte e i suoi storici.
--------
15:26
--------
15:26
Alessandro Volta, il cacciatore di scintille
Alessandro Volta ha trasformato il mondo. Dalla curiosità per le “arie infiammabili” delle paludi alla celebre disputa con Galvani sull’elettricità animale, fino all’invenzione della pila, lo scienziato comasco, Socio “straniero” dell’Accademia dal 1794, ha acceso – nel vero senso della parola – l’era dell’energia. Ecco la sua storia.
--------
18:24
--------
18:24
Luigi Palma di Cesnola, il Piemontese che creò il Met di New York
Un aristocratico piemontese del XIX secolo che, se fosse nato oggi, sarebbe stato il re di LinkedIn. Invece è stato un nobile originario del canavese che, nel XIX secolo, si è “inventato” ufficiale dell’esercito degli Stati Uniti. Console americano su un’isola del Mediterraneo e primo direttore del Metropolitan Museum di New York. La sua vita è un romanzo: eroismo, spregiudicatezza, rovine antiche e un’incessante fame di avventura e riconoscimento, tra il Piemonte, Cipro e l’America.
--------
21:17
--------
21:17
Diodata di Saluzzo Roero, la Sibilla Alpina
Poetessa e scrittrice, è stata tra le più celebri letterate italiane dell'Ottocento. Ma dopo la morte viene completamente dimenticata: solo dopo quasi un secolo, nel 1937, Benedetto Croce ne recupera la memoria.